Chi li paga

La centrale dei finanziamenti USA al neofascismo italiano e' la Continental Illinois Bank di Cicero, Illinois, che concentra enormi capitali provenienti in massima parte dall'industria bellica americana. La Continental (come anche la Gulf and Western che amministra il capitale della Mafia americana Cosa Nostra) fornisce la copertura finanziaria alla Banca Privata Finanziaria, della quale si serve Michele Sindona per la gigantesca operazione di trasferimento di medie industrie italiane sotto il controllo del capitale americano, che e' iniziata verso il 1968. La Continental, inoltre, e' una delle maggiori consociate dell'industriale Carlo Pesenti e dell'Istituto per le Opere di Religione, la centrale finanziaria del Vaticano di cui il nuovo responsabile e' monsignor Paul Marcinkus, originario di Cicero.

Presidente della Continental Illinois Bank e' David Kennedy, consigliere al tesoro dell'amministrazione Nixon. Tramitel'italo-americano Philip Guarino, nostalgico per la parte italiana e repubblicano e grande elettore di Richard Nixonper l'altra meta' americana, David Kennedy e' entrato in contatto con l'onorevole Luigi Turchi. Il deputato dell' MSI ha partecipato alla campagna elettorale di Nixon facendo capo al quartier generale del partito repubblicao a Washington da dove ha organizzato comizi, dibattiti e conferenze radiofoniche per la comunita' italiana negli Stati Uniti.

Durante un ricevimento in cui Turchi era tra gli ospiti d'onore, il capo dell'esecutivo della campagna elettorale, Michael III, nipote di Eisenhower, ha espresso ai giornalisti presenti l'apprezzamento di Nixon per il contributo offertogli dal parlamentare italiano e "la fiducia che il contatto si protragga in futuro" (comunicato ANSA). Tornatto in Italia Turchi ha pubblicato apiena pagina sul suo giornale "La Piazza" una foto del nuovo presidente americano con dedica personale.

Altri soldi americani arrivano ai fascisti italiani dalla CIA che si serve per questo del "canale greco". Il primo ministro Papadopulos ha affidatto la gestione di questi fondi al capo del KYP, colonnello Michele Rufogalis, (agente -come il Ministro del coordinamento Makerezos- dei servizi segreti americani almeno da otto anni), il quale a sua volta ne cura la distribuzione sulla base delle idicazioni fornitegli dall'inaricato della "questione italiana" Costantino Plevris.

La fonte dei finanziamenti in Europa e' la Banquede Paris et des Pays Bas, la stessa usata dai monopoli agricoli e minerari belgi, francese e olandesi per le colossali operazioni di finanziamento dell'OAS in Algeria e delle truppe mercenarie in Congo.

Nel novembre '68 Michele Sindona ha condotto per conto della Banque de Paris et des Pays Bas la scalata alla societa' Finanziaria Sviluppo sino ad allora controllata dal gruppo italiano Cini-Gaggia-Volpi. Lo Sviluppo doveva servire alle grandi societa' petrolifere americane e anglo-olandesi per combattere all'interno della Montedison la battaglia contro la linea IRI-ENI-Agnelli-Pirelli che, col processo di razionalizzazione che comportava, avrebbe aumentato la competitivita' della Montedison a livello internazionale.

Restano poi i finanziamenti nazionali. Il quadro e' estremamente composito e riflette le contradizioni e gli squilibri del processo di ristrutturazione neocapitalistica in atto in Italia.

A Genova pagano armatori e petrolieri, a Rimini grossi albergattori, a Ravennagli industriali zuccherieri, a Roma Napoli Palermo gli impresari edili, a Bari e Reggio Calabria gli agrari, eccetera. In sostanza a foraggiare i fascisti sono i settori della media e piccola industria e quelli del capitale parassitario.

La Confindustria in quanto tale, poiche' al suo interno esistono contrasti di tendenza tra "presidenzialisti" e "riformisti" ha preferito continuare a investire i propri soldi nei partiti di governo e dell'opposizione "costituzionale" di destra, oltre che nel SID al quale versa ogni anno dai 70 agli 80 miliardi (cfr. Alain Guerin, "Qu'est-ce que la CIA?"Editions Sociales Paris 1968)

I rapporti dei fascisti con il Vaticano invece si sono fatti piu' cauti e discreti che nell passato. Uno dei tramiti piu' noti e' il Principe Filippo Orsini, ex assistente al soglio pontificio, molto legato a Junio Valerio Borghese e a Giulio Caradonna.

Tra le varie entrature, Filippo Orsini ha quella molto consistente con il cardinale Samore', ex presidente della Pontificia Commissione Latino Americana, che e' uno dei fiduciari della Misereor, una ricchissima societa' finanziaria tedesca che sostiene iniziative anticomuniste in tutta l'Europa.

Tra le fonti dei finanziamenti minori c'e' l'Associazione per l'Amicizia Italo-Tedesca con sede a Roma (Via del Colosseo 2 a), il cui direttore, Gino Ragno, e' stato presidente della Giovane Italia, membro di Ordine Nuovo e fondatore del gruppo clandestino dei Figli del Sole. Ragno, e' anche collaboratore del quotidiano il "Tempo" ha contatti con industriali, militari (sopratutto ufficiali dei paracadutisti), e uomini politici della Germania Federale.

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