Chi e' Serafino di Luia
Serafino Di Luia, 26 anni, numero due, dopo Stefano Delle Chiaie, dello squadrismo neofascista della romano, abbonantemente descritto nelle pagine precedenti. Per sei mesi, tra l'autunno del '67 e la primavera del '68 ha soggiornato a Monaco di Baviera, nota centrale assieme a Francoforte del neonazismo tedesco. Subito dopo, anche se in forma non ufficiale, ha partecipato, ha partecipato, assieme a Mario Merlino e gli altri fedelissimi dei Colonnelli greci, al viaggio-premio ad Atene. Al ritorno collaboraal tentativo non riuscito di fondare il circolo pseudoanarchico XX Marzo. Organizza poi il nazimaoista Movimento Studentesco di Giurisprudenza che si trasforma, per maggiori esigenze mimetiche, in Movimento Studentesco Operaio d'Avanguardia ed infine in Lotta di Popolo.
Si trasferisce a Milano nei primi del '69, abita in un abbaino sopra la sede della CISNAL e fonda la sezione milanese di Lotta di Popolo, con sede in Via De Amicis.
In Aprile e' a Monaco, negli stessi giorni in cui vi si trova un amico dell'editore neonazista di Treviso Giovanni Ventura.
Il 12 agosto, tre giorni dopo gli attentati sui treni, viene segnialato a Parigi in compagnia di un'altro fedelissimo di Stefano Delle Chiaie, Saverio Ghiacci; spesso a Roma non vive in casa della famiglia che abita ad Ostia ma in un piccolo appartamento al quarto piano di Via Tamagno N.43 intestato al fascista Sandro Pisano.
Tra il novembre e il dicembre '69, in qesto appartamento si e' incontrato diverse volte con Mario Merlno. Nello stesso periodo il fratello Bruno e' stato segnalato tra i partecipanti ala riunione promossa da Stefano Delle Chiaie in na abitazone di Cinecitta'. Tema in discussione: la ricostituziione ufficiale di Avanguardia Nazionale in previsione delle imminenti elezioni amministrative e regionali (tra i presenti Elio Quarino, Gianloreto De Amicis, Aldo Pennisi, Enrico e Gregorio Mauroenrico Alfredo Sestili Lucio Aragona, Vincenzo Mniss e un certo Strippella).
Nel 1970 dopo le rivelazion di Gian Luigi Fappani si probabili autori degli attentatii ai treni Di Luia fa perdere le proprie tracce. Ufficialmente e' ricercato dalla polizia, ma senza molto impegno.
In gennaio viene visto a Roma in una pizzeria in Via del Lavatore a due passi dal locale di Via Dataria che e' frequentato dai fascisti greci